CISTERNA DI LATINA – 05 GIU – «Ti scanno come una capra», e poi giù pugni e sberle fino a che non gli dava i soldi.
Una brutta storia di violenza familiare che arriva da Cisterna di Latina, dove gli agenti del commissariato di polizia locale hanno allontanato un 47enne disoccupato del posto dalla casa familiare, vietandogli anche di avvicinarsi al padre ultra ottantenne con il quale conviveva.
Il 47enne da anni vessava l’anziano genitore, invalido al 100%, con continue richieste di denaro. Denaro che gli serviva – secondo quanto raccontato dagli inquirenti – al proprio rifornimento quotidiano di sigarette, alcool e droga.
E proprio la minaccia più frequente era: «Ti scanno come una capra», per poi picchiarlo fino a costringere l’anziano all’impotenza per farsi dare il denaro. Anche sedendosi sopra di lui immobilizzandolo alla ricerca del portafoglio.
Negli ultimi tempi – secondo le ricostruzioni – l’uomo avrebbe iniziato anche a devastare la casa: presentandosi con una tanica ed un accendino minacciando un incendio. Incendio parzialmente appiccato e che ha ferito lo stesso 47 enne di Cisterna.
La vicenda è emersa poiché una pattuglia ha notato l’anziano genitore in lacrime a tarda ora in un bar di Cisterna. La scena ha colpito gli agenti che si sono avvicinati, con loro l’anziano si è finalmente confidato sulla drammatica situazione familiare. Sono così subito partite le indagini che hanno portato all’emissione della misura cautelare nei confronti del figlio, definito come “violento e fuori controllo”.
L’uomo è indagato per maltrattamenti in famiglia, rapina ed estorsione aggravate.