COLFELICE – 08 LUG – I primi sei camion di Ama sono arrivati ed hanno scaricato le immondizie di Roma in mattinata all’interno dell’impianto Saf di Colfelice. E’ quanto filtra dall’interno dello stabilimento di proprietà di comuni e provincia in cui si trattano i rifiuti prodotti dai cittadini ciociari, e non solo. Quello odierno rappresenta il primo scarico della nuova settimana in ottemperanza all’ordinanza da parte della Regione Lazio firmata venerdì. Un’ordinanza che è un vero e proprio ring politico su cui se le stanno dando di santa ragione Zingaretti e Raggi.
Mentre il sindaco di Roma accusa la Regione Lazio di aver fatto una ordinanza inapplicabile, in quanto gli impianti non hanno ricevuto immondizie nel weekend, dallo staff di Zingaretti dicono che la verità è un’altra. In pratica sabato dalla Saf, come da altri impianti, avrebbero atteso l’ondata di camion da Roma, ma invano. Questo perché, dicono da ambienti vicini a Zingaretti, Ama avrebbe sbagliato i calcoli, considerando settimanale la disponibilità giornaliera di Saf che dovrebbe essere pari a dieci.
In mattinata la Raggi ha rilanciato: “Oggi Ama ci darà i dati sull’apertura degli altri siti regionali: capiremo se i flussi sono partiti. Sul resto mi sembra di aver dimostrato chiaramente che alcuni impianti non sono stati aperti da subito come prevedeva l’ordinanza”. Proprio a Raggi in mattinata ha scritto una lettera Danilo Magliocchetti invitandola in Ciociaria per visitare gli impianti di trattamento rifiuti e per incontrare i sindaci del territorio che di fatto sta concorrendo a ripulire la capitale, ringraziandoli per quanto stanno facendo.
Domenica sera intanto la presidente di Ama aveva scritto che gli impianti nel Lazio non avrebbero potuto aiutare completamente Roma, chiedendo ai cittadini di fare meno immondizia possibile. La risposta della Regione è arrivata a stretto giro: gli impianti nelle province del Lazio garantiscono la copertura totale. Anche qui uno scontro infinito con un comun denominatore: l’immondizia sempre qui arriverà.