Una lettera inviata da Saf a tutti i comuni e per conoscenza a Regione, Provincia, Arpa e Prefettura. Una missiva che ripercorre cosa è accaduto dal 20 ottobre ad oggi nel ciclo dei rifiuti in Ciociaria, con un invito ben preciso ai comuni: aiutateci a controllare le immondizie che inviate. Ma andiamo per gradi e partiamo dall’inizio, cioè dal 21 ottobre al 26.
In questi cinque giorni la Saf, dopo aver riscontrato un alto valore di zinco nelle immondizie ha stoppato l’arrivo dei rifiuti. E’ stato lavorato tutto l’indifferenziato presente nello stabilimento fino al 20 ottobre, con la parte risultante inviata nei termovalorizzatori di San Vittore e di A2A in Lombardia ed Emilia Romagna. Un’opera fondamentale per far ricominciare il conferimento a partire dal 27 di ottobre da parte dei comuni ciociari.
Poi è arrivata la soluzione proposta dalla Regione ma ad oggi, scrive Saf, non sono ancora operativi i due impianti individuati: Acerra e Castelforte, che dovrebbero permettere di superare senza problemi il momento di impasse. Nel frattempo Saf ha iniziato ad indagare sulle possibili cause della presenza di zinco, ma anche e soprattutto sulla persistenza di questi valori anomali.
E’ per questo che l’azienda avverte i comuni che la presenza di: pneumatici, batterie auto, vernici, colle ed altri elementi chimici o ingombranti nelle immondizie, farà sì che l’intero conferimento venga respinto. In pratica se nel camion del comune X verrà trovato un solo barattolo di vernice ad esempio, il camion verrà rimandato indietro per intero.
La Saf sottolinea che questa situazione però, ad oggi, non ha alcun riscontro con eventuali conferimenti anomali, che fino ad oggi non sono avvenuti. Il richiamo è solo per ricordare che adesso più che mai servono controlli più approfonditi per evitare altre situazioni spiacevoli. Sarà cura della stessa Saf aggiornare tutti sulla situazione nei prossimi giorni.