Il figlio poteva essere arrestato se lui non pagava subito: in casa aveva solo oggetti preziosi, ma sarebbero andati bene. È il copione dell’ennesima truffa messa in atto ai danni di anziani, stavolta a Cori, dove i carabinieri hanno arrestato due persone. Tra l’altro solo la scorsa settimana, sempre nella zona, c’erano stati altri due arresti per lo stesso motivo.
In questo caso la vittima è un uomo di 94 anni che ha ricevuto una chiamata da un uomo che si è spacciato per il figlio: gli avevano fatto una multa e rischiava di finire in manette. Con questo ricatto ha convinto l’anziano a consegnare tutto quello che di valore aveva in casa: collane, bracciali, orologi, per un valore di oltre 40mila euro.
I carabinieri del reparto territoriale di Aprilia avevano ricevuto alcune segnalazioni di truffe a danno di anziani nel centro storico, stavano perciò eseguendo dei controlli. Hanno notato un’auto presa a noleggio con all’interno un uomo che sembrava aspettasse qualcuno: in effetti poco dopo è arrivata un’altra persona e la macchina è partita. Subito i carabinieri l’hanno fermata ed hanno trovato degli elementi che li hanno portati ad ipotizzare che quei due uomini campani, di 50 e 35 anni, avessero appena truffato un anziano. È stata trovata la refurtiva e riconsegnata al legittimo proprietario. Loro arrestati.
I carabinieri vogliono sottolineare quanto le segnalazioni degli anziani o dei loro famigliari abbiano avuto un ruolo fondamentale anche in questi arresti.