Il concetto base è chiaro: “Riaprire e farlo in sicurezza”. Ripartire tramite un vademecum che possa accompagnare tutti i cittadini del Lazio nella cosiddetta Fase 2.
Questa l’indirizzo ribadito dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che nelle scorse ore, insieme al Vice presidente della Giunta Daniele Leodori, ha incontrato in una video-call le Associazioni di rappresentanza del mondo produttivo, i Sindacati e i Prefetti della Regione per definire le linee guida della Regione Lazio necessarie per prepararsi alla futura Fase 2.
Si sta preparando un vademecum che – ha spiegato Zingaretti– avrà l’obiettivo di fornire indicazioni che serviranno ad accompagnare il ritorno alle normali attività di lavoro, quando le condizioni di emergenza saranno ufficialmente considerate passate da parte degli organismi competenti.
Le misure riguarderanno, tra le altre cose, la distanza sociale da mantenere nei luoghi all’aperto o al chiuso, l’uso di mascherine, guanti e gel e il necessario contingentamento degli ingressi nei luoghi pubblici.
Zingaretti ha poi concluso rivolgendo un invito ai sindaci “per rimodulare gli orari delle attività lavorative e ipotizzare la possibilità di estendere e facilitare l’occupazione di suolo pubblico”.
Il Vicepresidente Leodori ha sottolineato che “il documento non indicherà i tempi delle aperture che saranno invece stabilite dal Governo”.
Ha, però, anticipato che le Linee Guida si baseranno su 5 “P”: «Prudenza – ha detto Leodori – perché vogliamo evitare di aprire e poi dover tornare al Lockdown. Protezione che applicheremo utilizzando tutti quegli strumenti necessari per tutelare cittadini e operatori. Prevenzione mediante controlli e strumenti di verifica. Piccoli Passi che faremo per una riapertura progressiva. Progettualità – ha concluso Leodori – che sarà alla base di un monitoraggio settimanale della Fase 2».