Daspo Willy per sei persone di Ferentino accusate di aver aggredito nel dicembre scorso un giovane extracomunitario.
Il provvedimento è stato notificato loro dai carabinieri della locale stazione.
Per due anni non potranno accedere negli esercizi pubblici e nei locali, nonché nelle immediate vicinanze degli stessi, ubicati nel comune di Ferentino dalle 18 alle 6 del mattino.
Ad uno di loro è stata anche imposta la firma in caserma. Anche in questo caso, per due anni, ogni sabato tra le 20 e le 21 si dovrà presentare presso gli uffici dell’Arma dei carabinieri della città gigliata.
I fatti contestati ai sei, di età compresa tra i 19 e i 57 anni, risalgono al 22 dicembre. Sono avvenuti sotto i portici di Piazza Matteotti.
In quella circostanza – secondo le accuse – i sei aggredirono per futili un 20enne della Guinea Conakry. La vittima – stando a quanto ricostruito dai militari – fu oggetto anche di insulti razzisti per il colore della sua pelle.
La difesa delle sei persone – rappresentata dal legale Tony Ceccarelli – sostiene che l’aggressione era avvenuta in reazione a presunte molestie del 20enne nei confronti dì alcune ragazze. Cosa sempre negata dal giovane che ha ribadito come non vi fosse alcun episodio pregresso. Il ragazzo è assistito dall’avvocato Antonio Ceccani.
Le indagini della Procura, intanto, si sono chiuse. L’accusa ipotizzata è quella lesioni aggravate dall’odio razziale.
Gli indagati avranno 20 giorni di tempo per presentare le loro controdeduzioni o memorie difensive. Dopodiché si deciderà se dovranno subire un processo o meno.