Un enorme spazio verde, che si estende per circa cinquemila ettari di terreno, curato in tutti i dettagli, dotato di nuovi giochi per i più piccoli e di tanti angoli in cui famiglie, anziani e bambini possono godere di qualche ora di fresco, all’aria aperta e in un’area sicura e protetta.
È stata inaugurata questa mattina, con una cerimonia molto partecipata nonostante le alte temperature, la nuova area del Parco delle Molazzete, in zona Tofe, dove il sindaco Antonio Pompeo, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, le associazioni e i tantissimi cittadini hanno goduto di questa splendida area verde che da oggi sarà fruibile da tutta la comunità di Ferentino.
Bambini in bicicletta, famiglie a passeggio tra altalene e gonfiabili, amministratori, ragazzi del servizio civico, rappresentanti di associazioni e volontari hanno contribuito a rendere la mattinata una vera e propria occasione di celebrare un nuovo obiettivo raggiunto dall’Amministrazione Pompeo, che sta inanellando un successo dopo l’altro e che domani taglierà un altro nastro: quello della prima isola ecologica di Ferentino.
Diversi gli interventi che hanno interessato il Parco, ampliato e riqualificato, a cominciare dalle opere di sistemazione idraulica, attraverso la realizzazione di nuovi fossi per le acque di scolo e la manutenzione di quelli esistenti. Eseguiti, poi, i lavori di miglioria dell’ingresso e della zona di accesso al parcheggio, dove è stata effettuata la bitumazione. Installata anche nuova illuminazione, sempre nell’area di accesso ed eseguita la manutenzione e la valorizzazione delle aree verdi. Il Comune ha provveduto, inoltre, a potenziare nuove attrezzature da gioco all’interno del Parco, dove è stata ricavata anche un’area pic-nic e ad installare nuovi elementi di arredo urbano come panchine e cestini portarifiuti. Oltre alla nuova area una vera e propria ‘operazione restyling’ per un Parco che potrà ospitare anche eventi, manifestazioni e iniziative all’aperto.
Dopo il taglio del nastro, il sindaco Pompeo, insieme ai figli di Gigi Datti, Paolo ed Edoardo, ha scoperto la targa in memoria del compianto amministratore ferentinate mentre don Manuel ha officiato la solenne benedizione.
Ma i ringraziamenti sono andati anche a Guerino Datti, cittadino della zona che molto si è speso per il quartiere e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questo parco, a cominciare dai due amministratori Franco Martini e Claudio Pizzotti, proseguendo con i ragazzi del servizio civico e del reddito di cittadinanza, le ditte, i tecnici e gli operai del Comune e tutte le associazioni (Associazione popolare Tofe, L’Airone, Ruote Libere, la Velosport, Mt Bike, Radio Ferentino) che si sono adoperate per la buona riuscita dell’iniziativa, un’occasione di socialità e partecipazione. Un ringraziamento anche a tutte le altre associazioni presenti e a don Juan Manuel Ortiz della parrocchia di Sant’Agata.
“Da oggi – ha detto il sindaco Pompeo – dobbiamo essere tutti custodi di quest’area che appartiene all’intera comunità e non soltanto al quartiere Tofe: se è difficile realizzare un’opera nuova, ancora più difficile è mantenerla ma possiamo farlo con l’impegno di ciascuno di noi. Lo scopo principale di ogni buona amministrazione deve essere quello di lavorare quotidianamente, con impegno, passione e dedizione, per dare nuove opere, nuovi servizi e nuovi spazi alla propria comunità. Noi lo stiamo facendo e le tante inaugurazioni di questi giorni – domani sarà la volta della prima isola ecologica della città – dimostrano nei fatti quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare per Ferentino, senza timore di smentite. Come sindaco sono orgoglioso e soddisfatto di poter donare alla città un parco così grande, bello e sicuro e di affidarlo a tutti voi in una giornata che celebra l’ambiente ma che non deve limitarsi ad oggi. Rispettare la natura, tenere pulita la nostra città, agire con coscienza e senso civico nel conferimento dei rifiuti sono tutte azioni che servono per garantire un futuro più vivibile e più sano alle nuove generazioni e ai nostri figli. Insieme possiamo farlo e possiamo lasciare loro un ambiente più sano e più sostenibile”.