La provincia di Frosinone si conferma una barriera difficilmente valicabile per i truffatori in trasferta dalla Campania ed in questo caso sono i carabinieri a mettere a segno due arresti a Ferentino. I militari del comandante Alborino, durante un controllo stradale nei pressi del casello, hanno fermato un’auto e visto il nervosismo dei due a bordo, hanno fatto scattare la perquisizione. Addosso ai due uomini sono stati trovati soldi in contanti e diversi monili in oro, di cui gli occupanti dell’auto non hanno saputo fornire spiegazioni.
A quel punto i carabinieri hanno approfondito il controllo, accertando che i due uomini, originari di Napoli, fossero già noti alle forze dell’ordine. I successivi controlli incrociati con le banche dati nazionali, hanno indirizzato quei soldi ed i monili, verso Tivoli, dove un’anziana era stata truffata in mattinata. Ad avvalorare la tesi accusatoria il portafogli della donna, trovato nella macchina, risultata noleggiata a Napoli.
Secondo la ricostruzione i due avrebbero usato una tecnica consolidata: uno si era finto maresciallo dei carabinieri, l’altro avvocato ed avevano paventato all’anziana di 89 anni, un fantomatico incidente stradale in cui era stato coinvolto il figlio. Una situazione che si sarebbe sanata pagando una cauzione da 250 euro e consegnando i preziosi in possesso. I due inoltre, secondo le accuse, sfruttando la distrazione dell’anziana, le hanno portato via anche il portafogli.
La refurtiva recuperata è stata consegnata all’anziana, l’auto su cui i due viaggiavano sequestrata, mentre per gli arrestati si sono aperte le porte del carcere di Frosinone come disposto dal Gip. Gli arresti si inseriscono in una serie di controlli specifici che i carabinieri della compagnia di Anagni stanno svolgendo, seguendo la direttiva impartita dal comando provinciale, a tutela delle fasce più deboli della popolazione.