L’ operazione dei carabinieri del NAS si chiama “Certificato Pazzo 2″: e’ l’appendice di una precedente indagine che a dicembre scorso porto’ all’esecuzione di undici ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, e alla denuncia di 70 persone. Ora altre 36 persone sono finite nei guai. Secondo le accuse sono quelle che hanno utilizzato illecitamente certificati psichiatrici rilasciati da un dirigente medico psichiatra del centro di Salute mentale della Asl – Distretto 4- di Fondi per richiedere la Legge 104. Il medico era stato già arrestato in precedenza per corruzione. Le ulteriori indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto di Latina Carlo Lasperanza e dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano.
Queste certificazioni ottenute – anche se oggetto di falsificazione erano idonee a trarre in inganno Enti come INPS o Commissioni medico legali della Asl, sostengono i carabinieri del Nas guidati dal capitano Felice Egidio.
Le persone indagate potevano così accedere ai benefici della legge per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di handicap, ma anche, in alcuni casi, ottenere il differimento della pena detentiva,
Diversi i reati ipotizzati a vario titolo nei confronti delle 36 persone denunciate: dalla frode processuale alle false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’Autorità Giudiziaria o alla Corte Penale Internazionale fino ad arrivare all’ uso di atto falso.
Ulteriori posizioni risultano tutt’ora al vaglio degli investigatori e della Procura della Repubblica di Latina nonché all’INPS che provvederà agli accertamenti di sua competenza