Aveva acceso i termosifoni. Pare essere questa l’unica colpa di una donna, minacciata e picchiata dal marito, un 40enne di Formia, all’interno del loro appartamento di Tor Tre Teste a Roma. Ad arrestare l’uomo ci hanno pensato gli agenti di polizia, a rendere meno pesanti le lesioni della vittima il cane di famiglia, che si è letteralmente messo in mezzo durante l’aggressione.
I fatti sono avvenuti nella mattinata di lunedì. Una volta accortosi dell’accensione dei riscaldamenti l’uomo avrebbe dato in escandescenze. Secondo le accuse ha scaraventato la moglie sul letto, bloccandole i polsi ed urlando “Non sei degna di essere una madre” e poi “Ti uccido”. Durante l’aggressione è arrivato il cane, che si è frapposto ed ha permesso alla donna di divincolarsi e chiamare il 113. Subito sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato Prenestino che hanno bloccato l’uomo e condotto la donna in ospedale.
Non era la prima volta che accadeva. La vittima più volte era stata medicata per le botte subite, ma mai aveva formalizzato denuncia perché, ha detto, il marito l’aveva minacciata di toglierle i figli. Stavolta però non è andata così e per il marito formiano si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna invece se la caverà con dieci giorni di prognosi.