La prima vera giornata di primavera per tentare di asciugare le lacrime di una comunità ancora incredula e sgomenta. Con il lancio nel cielo terso di Formia di tanti palloncini bianco e celesti si sono conclusi in una gremita chiesa di San Giovanni i funerali di Romeo Bondanese, il giovane studente di 17 anni vittima la sera di Carnevale di un’aggressione mortale che avuto per triste scenario il terrazzo di via Vitruvio che sovrasta la darsena de “La Quercia” . Ad accogliere il feretro dello studente proveniente da Roma dove sabato è stato sottoposto ad una lunga autopsia presso il Policlinico Agostino Gemelli, sono stati, tra gli altri, il Prefetto ed il Questore di Latina, Maurizio Falco e Michele Spina, il commissario Prefettizio del Comune Silvana Tizzano che subito si sono affiancati al genitore di Romeo, Tina e Domenico,e al fratello Francesco. A loro soprattutto parole di commozione e di consolazione sono state pronunciate nella sua omelia da Monsignor Luigi Vari, l’Arcivescovo di Gaeta che ha officiato le esequie affiancato da tanti sacerdoti della Forania di Formia. E naturalmente ha condiviso il messaggio toccante lanciato sull’altare della chiesa di San Giovanni,al termine dei funerali, dallo zio di Romeo, Salvatore Orsini. Ha esternato pubblicamente il pensiero dei genitori di Romeo che, seppur distrutti dal dolori, non sono animati da alcun spirito di vendetta. Inseguono solo una giustizia che sia però celere e giusta.
Formia con grande e sincera compostezza e maturità civica ha tributato un doveroso omaggio al sacrificio di un ragazzo che guardava alla sua vita con gioia e fiducia. Il Questore Spina ha sostenuto che le indagini del commissariato devono fare il loro corso accertando la reale dinamica dei fatti e tutte le responsabilità del caso.