Formia – E’ protagonista di un’improvvisa e violenta lite per futili motivi con una sua amica ma quando arriva una Volante del Commissariato di Polizia si rifiuta di fornire le sue generalità e, dopo una resistenza durata oltre mezzora, costringe due agenti a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia. Protagonista, in negativo, di questa vicenda è stata nella tarda mattinata di sabato Marika Fedele, una giovane di 30 anni conosciuta alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e per essere un’assuntrice di sostanze stupefacenti. La lite era scoppiata in via Santa Teresa, una traversa di via Vitruvio, quando la Fedele ha avuto un acceso alterco con una sua amica di 28 anni. L’intervento di una volante non è bastato per dividere le due ragazze. Soprattutto la Fedele si rifiutava di fornire le sue generalità travolgendo con calci e pugni e di frasi ingiuriose gli agenti intervenuti e altro personale in borghese. Se due di loro finivano al pronto soccorso dell’ospedale di Formia, a fare altrettanto era la stessa Fedele che, arrestata su disposizione del sostituto procuratore di Cassino Fusco con le accuse di oltraggio, resistenza e lesioni, era vittima di un malore in commissariato durante le laboriose fasi di identificazione. La Fedele si trova piantonata in ospedale in attesa del processo per direttissima in programma lunedì mattina. La sua amica è stata denunciata per gli analoghi reati a piede libero.