FORMIA – 13 NOV – Sono incalcolabili – e la fonte è lo stesso comune – i danni provocati dalla nuova ondata di maltempo che si è abbattuta dal primo pomeriggio sulla città di Formia. Solo per una fortunosa casualità non ha conosciuto un epilogo tragico la caduta di due alberi di grosso fusto in Largo Purificato, un’area che, delimitando la trafficatissima strada Litoranea, confina con la darsena e le pertinenze della torre di Mola. La caduta ha completamente distrutto una Citroen vecchio tipo parcheggiata nel piazzale per danneggiare una seconda nei paraggi. L’episodio si è verificato intorno alle 14 quando sulla città e sull’intero Golfo si è abbattuta una tempesta di vento mista a pioggia. I due alberi per fortuna sono caduti nel piazzale di recente sistemazione che abitualmente è utilizzato dai clienti dei ristoranti che insistono nella vicina via Abate Tosti. In quel momento non c’era nessuno ma il peggio sarebbe potuto avvenire se i due alberi , complice la pessima manutenzione dei marciapiedi, avessero invaso la carreggiata nord del tratto iniziale della strada Litoranea. Il vento ha provocato la caduta di rami pericolanti in diverse parti del water front cittadino, sia lungo il litorale di ponente che di levante, ma la paura è stata tanta nella zona di imbarco di Mola azzurra dove, oltre ad un altro albero, il vento ha parzialmente danneggiato la copertura di una struttura di vendita del pesce. Il tempo di coordinare i primi interventi da parte dei Vigili del Fuoco di Gaeta e dei volontari della Protezione anche grazie ad un parziale break di alcune ore che la si è temuto il peggio in serata. Una bomba d’acqua ha provocato, ancora una volta, l’allagamento di moltissimi tratti di strada, scantinati, garage e, soprattutto, dei locali della movida di piazza Tommaso Testa nella zona antistante Largo Paone. A nulla hanno potuto i titolari per fronteggiare un’ondata non solo di acqua piovana ma anche di reflui fognari. Un’”invasione gravissima” – hanno detto molti esercenti – che si verifica dopo un semplice temporale anche complice la discutibile realizzazione degli impianti di smaltimento delle acque bianche e nere. Nel frattempo il sindaco di Formia Paola Villa ha coordinato personalmente il coordinamento comunale di protezione civile anche perché in serata si sono creati altri fronti a rischio: i corsi d’acqua che attraversano la città. Sono esondati quelli che scorrono a ponente (il torrente Pontone) e a levante (il Rio Santa Croce) ma anche il più centrale Rio Fresco. Moltissimi cittadini, impauriti, hanno preferito mettere in sicurezza le rispettive auto in sosta per timore che la piena potesse trascinarle a valle. E’ lunghissima la lista degli interventi arrivata sia ai Vigili del Fuoco che alla Protezione civile, attesi da una notte di durissimo lavoro per far fronte all’allagamento di strade, via e piazze e anche di numerose abitazioni sull’intero territorio comunale, da Vindicio a Gianola e S.Janni passando anche per le frazioni collinari di Maranola, Trivio e Castellonorato. Inevitabile, infine, la decisione assunta in serata, poco dopo le 20, dal sindaco Villa che con l’ordinanza numero 84 ha ordinato per la giornata di mercoledì 13 novembre la sospensione di tutte le attività didattiche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. La ragione è stata chiara: garantire la sicurezza delle strutture scolastiche ed intervenire subito “per eseguire verifiche e controlli” necessari per la ripresa delle attività didattiche nella giornata di giovedì 14 novembre. Giove Pluvio permettendo…