È partita anche una raccolta fondi per riparare I danni, ma soprattutto un messaggio ai giovani e alle famiglie: l’episodio avvenuto a Frosinone ha generato sconcerto e la necessità di riflettere. In settimana dei ragazzini hanno incendiato piante e tovaglie all’interno della Chiesa di San Benedetto, nel cuore del centro storico di Frosinone, a due passi dalla prefettura, danneggiando l’altare: tutto è stato ripreso dalle telecamere. A rendere nota la notizia è stato il parroco, Don paolo, che ha spiegato di aver sporto denuncia e di attendere delle novità dagli investigatori. A giudicare da quelle immagini, dice Don paolo in un post su fb, “gli autori sono ignoti minorenni, così giovani da non essere perseguibili”. Aggiunge: “Non comprendo le motivazioni, ma mi inquieta che i protagonisti non abbiano il minimo senso né del pericolo (sono rimasti a guardare le fiamme compiaciuti), né della sacralità del luogo, vulnerabile proprio perché sempre aperto e accogliente”.
Il problema a questo punto riguarda l’educazione dei giovani, il bisogno di divertirsi con atti così stupidi, lo sprezzo del pericolo e delle conseguenze delle proprie azioni.
Don paolo proprio su questo vuole far riflettere: “Il triste episodio – dice – dovrebbe spingerci ancor di più ad impegnarci per la generazione dei più giovani nella nostra città, perché, evidentemente, ciò che esiste finora non è abbastanza”.