Consumi esorbitanti, bollette salatissime e contatori di fatto assenti, ma che fatturano importi enormi e una citazione in giudizio per il versamento delle somme insolute da parte della società di fornitura di energia elettri-ca. Questa è l’ennesima situazione che si è trovato di fronte il commissario straordinario dell’Ater Frosinone Antonello Iannarilli che spiega: “A seguito della citazione in giudizio da parte di Enel – dichiara il Commissario straordinario – per il pagamento di una somma di oltre €44.000, si è agito prontamente per far luce e chiarezza.
L’ingente debito si riferisce a quattro utenze, due delle quali site presso Viale Spagna, 8, a Frosinone, nel Casermone, funzionali per l’utilizzo delle parti comuni, scale condominiali, androni e ascensori. Da una prima analisi delle fatture e dalle richieste di chiarimenti rivolte alla società fornitrice, è emerso che una lettura effetti-va non veniva effettuata dal 2014 e che le due utenze nel Casermone facevano riferimento a contatori ad alta potenza – 33Kw – ossia, contatori risalenti ad un utilizzo cantiere. Per quanto riguarda le altre due utenze la geo-localizzazione dell’Enel le dava in Viale Spagna snc, in realtà non sono individuabili. Non si trovano
A questo punto è scattata la denuncia-querela contro ignoti da parte dell’Ater per furto aggravato, trattandosi di un bene sottratto all’uso pubblico. Il prossimo passo sarà la richiesta all’Enel di una revisione degli addebiti calcolati finora, tenendo conto di quanto emerso dalle perizie.
Ciò che è certo ad oggi, è la volontà di voler risolvere una per una tutte le criticità che stanno emergendo. Solo cosi, spiega Iannarilli, si potrà puntare a risanare l’Ater di Frosinone, nonostante la disastrosa situazione