Presunte irregolarità in una nota piscina di Frosinone. Dopo i controlli del Nas il comune del capoluogo, martedì mattina, ha emanato un’ordinanza di sospensione dell’attività fino all’eliminazione delle criticità riscontrate.
Ma cosa era emerso dalle ispezioni effettuate ad inizio agosto dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni?
Secondo le ipotesi non è stata esibita la necessaria documentazione sulle acque utilizzate nell’impianto della piscina.
Le acque di reintegro – stando sempre alle ispezioni dei Nas – arrivavano da un pozzo artesiano per le quali non è stata esibita alcuna analisi sulla potabilità delle stesse; la struttura – inoltre – non era in possesso di altri documenti necessari.
Nell’ordinanza emessa dal comune si specifica, inoltre, che nel caso l’acqua di approvvigionamento non provenga da un pubblico acquedotto, sulla stessa dovranno essere effettuati controlli di potabilità con frequenza almeno annua o semestrale.
Il Nas dopo i controlli aveva chiesto l’emissione con urgenza del provvedimento da parte del comune che è arrivato martedì mattina.