Le indagini dei carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca sono partite nel 2019 dopo che un 25enne di Minturno si presento a casa di un parente nell’alto casertano a bordo di una maserati, esplodendo colpi di pistola con l’obiettivo – ritengono gli inquirenti – di indurlo a lasciare casa per poi entrarne in possesso.
E così da quei tre colpi di pistola i carabinieri, coordinati dal comandante Alessia Di Rocco, iniziarono a ricostruire la vicenda. Ed è emerso che tutto era da ricondurre a motivi ereditari e che il 25enne aveva tentato così di estorcere quell’immobile al parente incutendogli terrore, tanto da indurlo ad abbandonare casa senza più farvi rientro.
Un anno e mezzo di indagini che si sono concluse con il provvedimento eseguito in mattinata ed emesso dal gip del tribunale di S.Maria Capua Vetere che ha deciso per l’arresto del giovane di Minturno. Il provvedimento gli è stato notificato in carcere a Frosinone, visto che nel frattempo il 25enne era stato arrestato, vantando un ampio e variegato curriculum criminale.