Un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato, ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’O.N.U. nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti.
In primis guida distratta, eccessiva velocità e mancato rispetto della precedenza: queste le prime cause di incidentalità secondo la polizia stradale di Frosinone che si unisce a questa ricorrenza ricordando anche il quotidiano impegno degli operatori.
Più in particolare, in ciociaria, nel corso del 2020 caratterizzato dall’emergenza sanitaria, sono stati programmati molti servizi di prevenzione, a cui sono stati affiancati dispositivi specifici, secondo il modello delle “Operazioni Alto Impatto”, incentrati su tematiche particolarmente rilevanti, come ad esempio, l’uso del telefono cellulare alla guida, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, il contrasto della guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e/o stupefacenti e così via.
Dal primo gennaio 2020, sono state impiegate 5655 pattuglie, che hanno elevato 15.528 sanzioni.
Tali servizi, confrontando lo stesso periodo preso in esame riferito all’anno 2019, hanno prodotto una diminuzione di 135 unità del numero degli incidenti stradali: si è passati, infatti, da 705 incidenti a 570, con un calo pari al 20% circa.
Per quanto riguarda, invece, il numero delle vittime, nel 2019 sono state 11, mentre nel corrente anno risultano essere 8, con una diminuzione di circa il 30%.
Cifre che testimoniano un costante miglioramento dei risultati dell’attività di prevenzione e sensibilizzazione svolta da tutti gli attori istituzionali.
Il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 si è posto, come nuovo obbiettivo, quello di ridurre del 50%, in 10 anni, il numero delle vittime di incidenti stradali.