Otto ricoverati in rianimazione. Cinque non vaccinati che avrebbero potuto vaccinarsi, giovani, tra i 50 ed i 60 anni ed il primario di terapia intensiva del polo ospedaliero Frosinone-Alatri lancia il suo allarme: “La situazione per i nostri ospedali sta diventando insostenibile”. I dati forniti dal dottor Fabrizio Apponi non temono smentite e fotografano la situazione della rianimazione dell’ospedale di Frosinone. I tre rimanenti ricoverati sono vaccinati, ma tutti con gravi patologie, che rendono anche la barriera del vaccino non utile ad evitare l’esito grave della malattia.
Un dato che fa il paio con l’incremento delle vittime in Ciociaria, sei nelle ultime 24 ore, in gran parte non vaccinati e la rimanente con scompensi tali che, associati all’età, hanno reso impossibile salvare loro la vita. Da qui il grido d’allarme del professionista che ha voluto far sentire la propria voce nei confronti dell’ondata di pazienti non vaccinati che sta saturando terapie intensive ed altri reparti delle strutture ospedaliere.
Un argine a questa situazione, per certi versi insensata, potrebbe arrivare dall’obbligo vaccinale deciso dal Governo per tutti gli over 50. “Speriamo che questo invito venga accolto, i dati di oggi parlano chiaro: i non vaccinati rischiano grosso, mentre chi ha completato il ciclo e ha avuto la dose booster presenta forme leggere e sempre trattabili”. Il richiamo di Apponi vuole essere un monito per tutti: “Tutti devono capire cosa si rischia: con l’attuale pressione sugli ospedali esiste il pericolo di dover interrompere le attività riguardanti le patologie non covid”.