FROSINONE – 04 NOV – Vigili del Fuoco e Protezione Civile di Anagni sono ancora al lavoro all’interno del capannone andato a fuoco nell’area industriale tra Frosinone e Patrica.
Le operazioni vanno avanti senza sosta da sabato mattina: si procede con molta cautela in quanto è concreto il rischio crollo del solaio della struttura.
Da Roma in mattinata è arrivato anche un mezzo speciale dei vigili del fuoco che può effettuare le operazioni di spegnimento da remoto in modo tale che non vi siano problemi per l’incolumità del personale.
All’interno di quel capannone ci sono varie attività. In particolar modo il fuoco ha interessato la Max Cezanne, ma i danni hanno interessato anche altre aziende.
Si attendono in queste ore i primi risultati delle analisi effettuate dall’Arpa lazio: i tecnici dell’agenzia regionale per la Protezione Ambientale hanno effettuato campionamenti, domenica, per verificare la presenza di inquinanti come Pcb, Benzoapirene e diossine.
Quanto prelevato domenica è stato inviato nei laboratori di Rieti: ora si attendono le risposte. Stando a quanto emerso fino ad ora sono stati cartoni, tessuti ed anche plastica.
Intanto il consigliere provinciale con delega all’ambiente, Vincenzo Savo, è al lavoro per convocare un tavolo Provinciale per fare il punto della situazione.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Frosinone, Samuel Amari, e sono svolte sul campo dagli agenti Squadra Mobile della Questura, agli ordini del dottor Flavio Genovesi.
Una volta terminate le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza si potrà fare una quadro della situazione sulle cause del rogo.