Aggredita mentre svolge il suo lavoro: una infermiera è stata colpita con calci e pugni da un paziente all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone. Secondo quando denunciato dal sindacato Cisl Funzione Pubblica, un paziente ha dato in escandenza ha aggredito fisicamente la donna che ha riportato diverse ferite: per lei la prognosi è di 8 giorni. Si tratta di un episodio che riporta in primo piano la questione della sicurezza degli operatori sanitari.
La Cisl, oltre a esprimere la propria vicinanza alla collega, chiede che si intervenga per mettere fine a tutto questo attraverso l’approvazione di un piano per la sicurezza.
«Stiamo assistendo ad una vera e propria escalation di aggressioni e violenze in troppe strutture del Lazio – ha affermato il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica Antonio Cuozzo – Questo è inaccettabile per i lavoratori e per le loro famiglie.”
Il segretario Cuozzo si rivolge ai vertici dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone e della Regione Lazio: «Occorre un programma specifico, studiato e curato in tutti i dettagli. Ciò è necessario sia per gli operatori che devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza e tranquillità, ma anche per i tanti cittadini che, in queste condizioni, rischiano la propria incolumità ogni qualvolta accedono nelle strutture sanitarie. Da parte nostra, se non ci saranno provvedimenti, siamo pronti a costituirci parte civile in ogni eventuale giudizio».