Frosinone/Latina – 24 giu – Usura, riciclaggio, truffa, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti: questi sono solo alcuni dei reati su cui si è concentrata l’attività della guardia di finanza nei primi mesi del 2020 a fronte dell’emergenza covid. Ma non solo. L’attività delle fiamme gialle sul territorio del basso Lazio è stata tesa negli ultimi 18 mesi a contrastare il lavoro nero, l’evasione fiscale e il rischio di infiltrazioni malavitose nella gestione economica e sociale del Paese. Questi sono solo alcuni dei passaggi del bilancio della Guardia di Finanza, resi noti in occasione del 246esimo anniversario del Corpo.
Nel 2019 i finanzieri del comando provinciale di Frosinone hanno intensificato i controlli per contrastare l’economia sommersa. Una attività che ha consentito di individuare 134 evasori totali, soggetti del tutto ignoti al Fisco, per un ammanco alle casse dello Stato che supera gli 86 milioni di IVA evasa. 83 i datori di lavoro sanzionati per aver impiegato 353 lavoratori irregolari.
Ma non solo. Pugno duro contro inefficienze e degli sprechi nella Pubblica Amministrazione dove sono stati accertati danni erariali per oltre 3 milioni di euro, in conseguenza dei quali sono state segnalate alla Corte dei Conti 37 persone, con proposte di sequestro di beni per circa 1 milione di euro.
A tal proposito stanati decine e decine di furbetti del reddito di cittadinanza, persone che non avevano diritto al sussidio ma che lo percepivano comunque, seppure in maniera illecita.
Quasi il 50 per cento dei controlli ha dato esito positivo: oltre il 50 per cento di chi percepiva sostegni al reddito lo faceva in modo irregolare.
L’attività delle fiamme gialle si è poi concentrata sulla gestione degli immigrati e le operazioni “Welcome to Italy” o Titanium che hanno visto la collaborazione anche di altre forze dell’ordine, ne sono una prova.
L’ emergenza Covid-19 ha visto poi l’intensificarsi di una attività di indagine tesa a contrastare truffe e frodi, anche online, ai danni della cittadinanza. Pensiamo alle mascherine non a norme sequestrate, oltre un milione nella sola operazione The Mask.
Il colonnello della guardia di finanza di Frosinone Alessandro Gallozzi ha promesso che questo è solo l’inizio. Che il prossimo futuro vedrà un impegno sempre più capillare dei militari sul territorio ciociaro.
Anche Latina ha celebrato il 246esimo compleanno della Guardia di Finanza ed il comandante provinciale il colonnello Michele Bosso ha colto l’occasione per ringraziare tutti i militari per le attività svolte a tutela della legalità economico-finanziaria delle Istituzioni e della collettività.
186 i soggetti stanati, sconosciuti al Fisco che hanno evaso complessivamente 31 milioni di IVA. Verbalizzati 141 datori di lavoro per aver impiegato 317 lavoratori in “nero” o irregolari. Ammontano, invece, a 42 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale mediante servizi di prevenzione nei porti, e nelle rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti.
Sotto la lente delle fiamme gialle è finita poi la gestione della res pubblica: oltre 100 i controlli che hanno portato alla denuncia di 13 soggetti in tutto per illeciti in materia di appalti.
Impedire le infiltrazioni malavitose poi è stato un altro impegno quotidiano del corpo: Nel corso del 2019 con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 117 soggetti, ed ammonta ad oltre 13 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto, 20 milioni di euro circa.
Nella contingenza dell’emergenza epidemiologica, l’impegno della Guardia di Finanza pontina è rivolto anche alla difesa dell’economia legale contro ogni forma di illecita ingerenza, intercettando le minacce agli equilibri di mercato e alle ordinarie regole di concorrenza. Nel complesso , la Guardia di Finanza di Latina, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha eseguito oltre 19.000 controlli che hanno portato al sequestro di 7.400 mascherine protettive illecite. 269 i soggetti ritenuti responsabili, individuati e sanzionati dalle fiamme gialle.