Non solo attività commerciali anche i luoghi di lavoro sono stati passati al setaccio dai carabinieri del Nas che in 40 giorni di verifiche hanno accertato 778 violazioni. Gran parte di queste riguardavano il mancato rispetto dell’obbligo del green pass per l’accesso a determinate categorie di attività e servizi.
Anomalie sono saltate fuori anche nel basso Lazio dove sono state 130 le attività ispezionate dai carabineiri del nas di Latina, 82 nel pontino e 48 in ciociaria.
17 le violazioni amministrative per mancanza di green pass e mancata attuazione delle misure di contenimento per la diffusione da COVID 19 riscontrate dai militari guidati dal comandante Felice Egidio nel pontino dove sono state contestate violazioni per euro 7.600
Tre le violazioni penali per mancanza DVR (Documento Valutazione Dei Rischi)
In ciociaria a fronte dei 48 controlli sono appena 4 le anomalie emerse, tutte amministrative per mancanza di green pass e mancata attuazione delle misure di contenimento per la diffusione del virus per un totale di 1600 euro di sanzioni. Nel mirino dei carabinieri del Nas di Latina è finito anche un laboratorio di analisi cliniche della provincia di Frosinone che secondo i militari effettuava tamponi antigeni covid-19 pur non avendo alcuna autorizzazione della Regione Lazio. Il responsabile della struttura è stato sanzionato con una contravvenzione pari ad euro 10.000.