Trovati 11 telefoni cellulari e 55 grammi di Hashish in carcere a Frosinone.
Tutto è partito dal controllo – prima del trasferimento – di un detenuto italiano al quale erano stati concessi gli arresti domiciliari.
Il suo atteggiamento nervoso ha insospettito gli agenti del nucleo di traduzione provinciale di Frosinone, quelli che si occupano nello specifico dello spostamenti dei detenuti.
Sono stati controllati i vestiti e gli oggetti personali dell’uomo come le confezioni di shampoo, crema da barba ed altro.
In totale stati scoperti 11 telefonini, 55 grammi di hashish, mini usb, caricabatterie e confezioni di batterie stilo per ricaricare il cellulare. Oltre ad un alto numero di sim telefoniche.
Tutto è stato sequestrato. L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa della decisione del giudice se confermare la nuova misura o decidere il ritorno in carcere.
Angelo Vittiglio, segretario provinciale Uspp di Frosinone, plaude l’importante intervento fatto dagli agenti penitenziari che «nonostante le difficoltà e le carenze di organico – afferma Vittiglio – adempiono ai loro doveri a tutela della legalità».