Un appartamento diventato una base per lo spaccio di droga, nel cuore della zona scalo di Frosinone, con tanto di telecamere di sorveglianza per controllare che non ci fossero forze dell’ordine in arrivo. Ma non sono bastate: i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia del capoluogo hanno arrestato tre persone dopo un blitz avvenuto venerdì mattina.
I militari avevano da tempo attenzionato una palazzina, insospettiti da uno strano andirivieni di persone, alcu-ne conosciute come assuntori di sostanze stupefacenti.
Venerdì, insieme alle unità cinofile arrivate da Roma Ponte Galeria, hanno fatto irruzione nell’appartamento in cui ritenevano ci fossero degli spacciatori. Quando sono entrati, i tre occupanti hanno cercato di disfarsi della droga gettandola nel watwer, di fatto però senza riuscirci: i carabinieri infatti hanno prima perquisito l’abitazione, poi hanno ispezionato le condotte fognarie, sequestrando 15 grammi di cocaina sigillati da cello-fan, recuperati nel pozzetto terminale di una condotta fognaria.
Secondo l’ipotesi degli inquirenti quell’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio: hanno trovato anche pochi grammi di hascisc, due bilancini di precisione, 350 euro in contanti e materiale per confezionare le dosi. La casa era inoltre salvaguardata e “protetta” da un sistema di telecamere a circuito chiuso, utilizzato per monitorare gli ingressi dell’abitazione e che ha consentito agli occupanti di gettare lo stupefacente negli scarichi quando hanno visto l’arrivo dei Carabinieri.
Ma non è servito ad evitare l’arresto: in manette un 47 enne residente a Ceccano, una 41enne residente a Fe-rentino ed un 28enne albanese domiciliato a Torrice, risultato clandestino sul territorio nazionale. Gli arresti sono stati convalidati ed il giudice ha disposto per tutti l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza in attesa del processo.