Sette piazze di spaccio nel cuore di Frosinone, punti vendita, aperti h24, per distribuire dosi di cocaina e crack, con un incasso medio di 15mila euro al giorno. Vuol dire 450mila al mese. Le prenotazioni fatte sui social, Whatsapp Instagram o Messenger, dove la droga diventava birra, bulloni o ruote di scorta. Un quadro accusatorio articolato quello delineato grazie all’indagine Seven, condotta dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Frosinone, coordinati dalla procura di Frosinone. Con l’ipotesi di reato di spaccio di stupefacenti in concorso sono state eseguite 22 misure cautelari emesse dal Gip, Ida Logoluso, nei confronti di italiani, albanesi e romeni: 3 in carcere, 11 ai domiciliari, 7 divieti di dimora, 1 obbligo di dimora. Via Verdi, Via Don Minzoni, Viale Grecia, Via Casilina, Piazza Beata Maria de Mattias, via del Cipresso e Corso Francia: queste le zone in cui avveniva lo spaccio secondo i carabinieri.
Le indagini sono iniziate nel novembre 2020 e già dopo pochi mesi arrivarono le prime misure cautelari. Ma gli investigatori sono andati avanti, con intercettazioni telefoniche ed ambientali, con il sequestro delle dosi appena cedute, con le dichiarazioni degli acquirenti bloccati, ma anche con una telecamera che riprendeva chi entrava ed usciva dalle abitazioni. Queste immagini, incrociate con le intercettazioni, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire, nelle loro ipotesi, le varie fasi dell’attività: dal reperimento della droga al rifornimento delle abitazioni, dai possibili controlli delle forze dell’ordine alla vendita al dettaglio. I clienti hanno dai 18 ai 50 anni e molti, giovanissimi, arrivavano secondo i carabinieri da tutta la provincia. Uno degli arrestati, finito ora in carcere, riusciva, stando alla ricostruzione degli investigatori, ad avere un ruolo di primo piano in questa attività pur trovandosi agli arresti domiciliari.
Le misure sono state eseguite in mattinata dai carabinieri del nucleo investigativo: a casa di un uomo per il quale erano stati disposti i domiciliari, hanno trovato 105 grammi di hascisc, 40 di crack e 4 di cocaina. È scattato quindi anche l’arresto in flagranza di reato.