Dodici i capoluoghi di provincia italiani ‘promossi’ con la tripla A nella gestione delle spese per carburanti, combustibili e lubrificanti. E tra questi c’è Frosinone. A decretarlo è stata la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia.
A risultare più ‘virtuosi’ per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono Foggia, che ha speso solo
1.491 euro e poi Isernia (11.228), Terni (12.223,36) e Frosinone (12.959 euro). Il capoluogo ciociaro rientra tra i 29 in tutta Italia che sono riusciti a mantenere questa spesa al di sotto del 50mila euro, rimanendo ben lontano da questa soglia: ha risparmiato molto quindi.
Solo una A per Latina. È Roma il capoluogo di provincia che, in valori assoluti, ha la maggiore uscita in spese per carburanti, combustibili e lubrificanti, raggiungendo nel 2020 la cifra record di 1.673.551 euro.