Diagnosi complete, una precisione analitica che consente di andare a scovare anomalie e disfunzioni che fino ad ora sarebbero potute restare nell’ombra, compromettendo lo stato di salute del paziente.
Il reparto di cardiologia dell’ospedale Spaziani di Frosinone può contare da oggi di una nuova risonanza magnetica.
Uno strumento che permette diagnosi all’avanguardia e che oggi assume una importanza ancora maggiore alla luce dell’aumento di casi di miocardite (infezione cardiaca) correlati al covid 19.
L’apparecchiatura di alta fascia consente una metodica che permette di esplorare patologie che in precedenza non erano altrimenti documentabili. Il cuore del paziente è ora analizzato a 360 gradi.
Una strumentazione che permette oggi ai cardiologi della Asl di Frosinone di fare diagnosi sicura da cui scaturiscono terapia altrettanto mirate ed efficaci, direttamente presso il reparto dello Spaziani, evitando i famosi viaggi della speranza verso ospedali capitolini come i cittadini del basso Lazio sono stati abituati negli anni.
Non solo miocarditi, ovviamente: questa metodica permette l’individuazione delle malattie di accumulo come ad esempio l’amiloidosi, oppure infarti con coronarie all’apparenza pulite, che invece presentano piccoli vasi danneggiati. Insomma una tecnica di mapping che da una parte inorgoglisce i medici dello Spaziani come evidenziato dalla Dirigente presso la Unità operativa complessa di Cardiologia di Frosinone Cristina Volponi, dall’altro rappresenta un vantaggio enorme per gli abitanti del territorio che, rispetto alla media regionale, contano quale debolezza in più riguardo alle patologie cardiovascolari”.