Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne, sono le armi più potenti.
è un’attivista e blogger pakistana.
Ne è convinta la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, Malala Yousafzai nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione delle donne, bandito da un editto dei talebani.
Dalla forza disarmante delle sue parole nasce il programma Unicef “Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” che mira a coinvolgere dirigenti scolastici, docenti e alunni in un percorso che mira a dare piena attuazione al diritto all’apprendimento dei bambini e dei ragazzi.
Massiccio il coinvolgimento delle scuole del basso Lazio: il Comitato Provinciale di Frosinone ha chiesto anche ai comuni della provincia di aderire intitolando una panchina dei diritti in quelle scuole che hanno ricevuto l’attestazione di Scuola Amica.
E così il comune capoluogo ha risposto presente: in mattinata al liceo Turriziani di Frosinone è stata inaugurata la prima panchina dei diritti intitolata ad una scuola Amica alla presenza del sindaco Riccardo Mastrangeli , dell’assessore Fabio Tagliaferri che ha concretamente seguito l’attuazione del progetto, e del presidente provinciale Unicef Lucia Favilla che da anni lavora affinchè i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siano ovunque una premura di ogni attore sociale
Venerdì apripista è stato il capoluogo, tra sette giorni invece toccherà a due altre scuole amiche , con altrettante panchine a Sora.