Se c’è una fascia d’età che più di ogni altra ha rappresentato la svolta per la campagna vaccinale in Ciociaria, questa è quella dei più giovani: dai 12 ai 15 anni di età. Il 95,8% dei più giovani vaccinabili in Ciociaria, ha infatti ricevuto almeno una dose di vaccino anti covid: il 41% con doppia dose, ed il 54 con la prima. Una platea più ristretta certamente rispetto alle altre, ma che, vista la delicatezza dell’età in questione, rappresenta un esempio per tutti.
“Prendiamo esempio dai giovanissimi – ha affermato la dottoressa D’Alessandro, Dg della Asl ciociara – non facciamoci influenzare dalle chiacchiere alimentate sui social che infondono incertezze, dubbi e inutile ansia. L’appello va alla fascia dei 20/40 anni”. Ed in effetti, numeri alla mano, quella è la fascia più critica, con numeri che sono ben al di sotto della soglia dell’immunità, fissata almeno all’80%. Se infatti il totale dei vaccinati in Ciociaria è pari all’81,8%, tra i 20 ed i 40 si registrano le percentuali più basse: 74,7% 20-29, 72,7% 30-39. Stabili tutte le altre fasce, al di sopra o intorno l’80%.
“Ormai lo sappiamo tutti: col vaccino limitiamo danni seri ed i giovanissimi sono un esempio nella nostra provincia, i genitori hanno voluto proteggerli per mandarli a scuola in sicurezza”. Queste, ancora, le parole della D’Alessandro. L’auspicio della DG è che questi dati siano uno sprone per quelli che sono ancora indecisi, perché il virus continuerà a circolare ed è chiaro che anche i vaccinati devono continuare ad usare le precauzioni.
Che i numeri dei vaccini, incrociati con quelli di contagi e ricoveri volgono verso un’evoluzione positiva, è sotto gli occhi di tutti ed anche la D’Alessandro cede all’ottimismo, lei che ha sempre tenuto un profilo molto prudente. “Diciamocelo – afferma la DG – siamo tutti molto più sereni. Grazie al lavoro di una buona sanità e grazie alla collaborazione gentile e fiduciosa di tutti”.