La lite iniziale, quella in cui Willy non aveva alcun ruolo, i motivi della discussione, la dinamica, l’intervento del giovane di Paliano e poi la violenza immotivata contro di lui. Nella corte d’assise del tribunale di Frosinone stamattina si è parlato di questo, grazie al racconto di due testimoni in particolare: Federico Zurma, un amico della vittima, colui che Willy ha riconosciuto nella mischia e che voleva aiutare. E poi Alessandro, il fidanzato della ragazza che aveva ricevuto gli apprezzamenti poco carini: è stato lui a dire “willy aveva un ruolo passivo, non riesco a capire perché se la siano presa con lui”.
Federico ha spiegato che conosceva Willy dai tempi della scuola e di averlo rivisto quella sera, mezz’ora prima che Belleggia lo colpisse all’improvviso con un pugno facendolo cadere dalle scale: “A Belleggia – ha detto Zurma – ero andato semplicemente a chiedere spiegazioni sul perché il suo amico (che mi hanno poi riferito essere Mario Pincarelli) avesse fatto degli apprezzamenti poco graditi a una ragazza che era nel mio gruppo. Quando mi ha fatto cadere ho perso i sensi, sono rivenuto poco dopo e ho rivisto Belleggia sul luogo dell’aggressione. Ci siamo nuovamente confrontati, stavolta con qualche spinta, fino all’arrivo dei fratelli Bianchi che mi hanno solo sfiorato, finendo addosso ai ragazzi che ci separavano. Ho visto che iniziavano a dare calci e pugni alla gente – prosegue il ragazzo – sono rimasto impietrito. A quel punto il mio amico Alessandro mi ha preso per un braccio e mi ha detto ‘questa è gente pericolosa, andiamocene’. Mi sono voltato e dopo 5 passi una voce ha gridato ‘Willy a terra’. Intorno a lui si è radunata una folla mentre Willy aveva le convulsioni”.
Alessandro ha invece detto di aver visto arrivare i fratelli Bianchi, che conosceva di vista e che uno dei due ha tirato un calcio a Willy facendolo cadere. “Era un calcio tirato da chi lo sapeva tirare – ha detto – un calcio da arti marziali”.
“Willy era fermo ad assistere – ha aggiunto – il suo ruolo nella scena era assolutamente passivo. Non stava dividendo nessuno e non mi so spiegare perché se la siano presa con lui”.