Truffa, abbandono e circonvenzione di incapace. Sono le ipotesi accusatorie che i Carabinieri della tenenza di Gaeta hanno mosso nei confronti di una cittadina russa di 69 anni relativamente al rapporto di lavoro con un anziano di cui è stata la badante. La donna ora è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Cassino e l’hanno inchiodata le indagini dei Carabinieri della tenenza di Gaeta che hanno conosciuto un epilogo il 20 gennaio scorso con l’anziano disabile che assisteva la donna. I Carabinieri sono andati oltre e hanno appurato come la badante di nazionalità russa avesse ridotto l’uomo in una situazione di non curanza e di malnutrizione tanto da richiedere l’intervento del personale del 118 e dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia. Nel frattempo la donna si era appropriata della disponibilità dell’appartamento in cui viveva l’uomo facendosi intestare, con alcuni artifici e raggiri, la proprietà. In più – secondo le risultanze investigative dei Carabinieri – aveva approfittato del peggioramento del quadro clinico dell’uomo – ormai incapace di intendere e di volere – aveva ottenuto una specifica delega per la riscossione della pensione. Le indagini dell’Arma proseguono per accertare l’inizio di questo atteggiamento truffaldino della badante e soprattutto, la sua entità economica.