GAETA – 23 FEB – Sono ingenti i danni provocati dal mare in burrasca che ha flagellato, a causa dell’ultima ondata di maltempo e soprattutto dal fortissimo vento, il litorale del sud-pontino. A pagare dazio è stato soprattutto il tratto di costa di Gaeta dove il mare in tempesta ha letteralmente inondato via lungomare Caboto tagliando, di fatto, la città in due. Il Comando della Polizia Locale ha dovuto, per ovvi motivi di sicurezza, interdire al traffico veicolare il lungomare che collega piazza Carlo V al quartiere medioevale della città. Il mare in tempesta ha inondato la sede stradale, diventata impraticabile perché invasa, oltre che dall’acqua, anche dai detriti rimossi dal cantiere tuttora aperto per la riqualificazione di questo tratto di water front della città. Il mare, nei pressi del Santuario dell’Annunziata, ha invaso l’ingresso di alcuni locali, ristoranti, attività commerciali e finanche di diverse abitazioni. La Capitaneria di porto, oltre ad inibire la navigazione, ha invitato i proprietari dei pescherecci e delle unità da diporto a rafforzare i propri ormeggi ma la situazione più critica resta nel tratto conclusivo di via Lungomare Caboto dove il mare ha seriamente danneggiato il cantiere, finanziato dall’ex Autorità portuale , ma sequestrato in parte dai Carabinieri della locale tenenza per alcune violazioni nello smaltimento dei materiali inerti, gli stessi che hanno provocato numerosi disagi a cittadini e automobilisti.