LATINA – 24 LUG – Il dramma della sua famiglia lo ha voluto far conoscere via instagram: sul suo profilo ufficiale l’attrice e conduttrice televisiva pontina, Elena Santarelli, ha mostrato la lettera che lo zio Vittorio ha lasciato prima di lanciarsi giù dall’ottavo piano di un palazzo in corso della Repubblica a Latina martedì mattina.
Il 69enne aveva un figlia affetta da 37 anni da una sindrome rara, la Prader-Willi: una sindrome che si manifesta già alla nascita con una grave ipotonia. A partire dai due anni di età si presenta una costante assenza di sazietà la quale, se non controllata, può portare a obesità grave. La malattia è inoltre associata a difficoltà di apprendimento e a disturbi comportamentali di entità variabile.
«La malattia – ha scritto il 69enne – mi ha consumato, mi ha tolto le forze». Inizia cosi la sua lettera d’addio postata dalla Santarelli che ricorda come lo zio Vittorio abbia dedicato tutta la vita alla figlia malata ed è stato lasciato solo, ad eccezione della propria famiglia.
Pochi giorni fa – scrive la Santelli – lo zio aveva scoperto di anche lui di essere affetto da una grave malattia. Da qui il riferimento al secondo mostro nella lettera e la sua decisione di farla finita.
Il gesto che ha compiuto – scrive la Santarelli – non può essere giudicato come vigliacco, ma un gesto di ultimo sacrificio verso la famiglia e verso tutte quelle persone che vivono questo dramma.
Lo zio Vittorio nella lettera d’addio ha chiesto ai politici di fare di più per le famiglie la cui interno vi sono persone con handicap.
«Zio voleva che si parlasse dalla Prader Willi e questo – scrive nel suo post la Santarelli – è il mio contributo».