Pestaggi violenti e immotivati, minacce, tentata rapina. Una banda composta da 4 ragazzi giovanissimi, tra i 17 ed i 22 anni, ha seminato il panico la sera del 4 giugno scorso a Latina, compiendo una serie di aggressioni: gli inquirenti ritengono che siano loro i responsabili di quella notte di follia. Vennero bloccati e identificati dalla polizia già quella sera, ma ora sono arrivate le misure cautelari: domiciliari per i tre maggiorenni, collocamento in comunità per l’unico minore, di 17 anni. Così spavaldi da rimanere nei luoghi dell’aggressione e da riprendersi a vicenda con i telefonini una volta portati in questura, pubblicando poi i video sui loro canali social.
Le indagini della Squadra Volante sono partite quella sera stessa, quando in Piazza Santa Maria Goretti venne segnalata una tentata rapina ad un giovane: in quattro lo hanno avvicinato per chiedergli una sigaretta ed al suo rifiuto lo hanno colpito con un calcio tentando di rubargli il telefonino, ma la vittima ha reagito e ed è riuscita a fuggire. Un episodio simile pochi minuti dopo, intorno alle 23.00, nei pressi di Piazza Dante. Due giovani, seduti su una panchina della piazzetta, venivano avvicinati da quattro ragazzi che chiedevano una cartina per una sigaretta: al loro rifiuto, mentre uno li derideva, un altro si è scagliato contro le vittime, seguito poi dagli altri due. Un pestaggio avvenuto anche utilizzando la cintura dei pantaloni.
Passano 40 minuti e in viale mazzini, vicino al liceo Alighieri un altro episodio: quattro giovani si impossessano di una bici e picchiano sempre con una cintura il proprietario che la voleva indietro. Proprio in questa occasione vengono identificati.
Ma il giorno dopo si ha la svolta, quando una quarta persona va in questura a denunciare un altro episodio, avvenuto sempre la sera prima, quello che si vede nelle immagini: chiedono una sigaretta, gli propongono l’acquisto di coca, poi lo aggrediscono con un pugno al volto, continuando ancora fino a quando lui non cade a terra perdendo i sensi. Quattro circostanze, avvenute tutte la stessa sera ed a distanza di poco: tutte riconducibili secondo la polizia e secondo il tribunale di Latina e quello dei minori di Roma, ai 4 finiti nella rete. E ora nei guai per quella sera di violenza e follia.