LATINA – 10 DIC – Ha usato il suo cane, un pitbull come scudo contro i poliziotti intervenuti per sedare una lite col padre: per un 59enne di Latina si sono spalancate le porte del carcere. E’ stata una chiamata al 113 a segnalare al 113 una violenta lite in un appartamento in Via Walter Tobagi nel capoluogo pontino.
In base alla ricostruzione degli agenti, ad accoglierli una volta sul posto è stato un anziano raccontando loro che poco prima il figlio, tossicodipendente di quasi 60 anni, aveva dato in escandescenza perchè l’uomo si era rifiutato di dargli del denaro per comprare le droga. Il padre ha parlato di una ennesima richiesta di soldi da parte del figlio.
Nell’appartamento i poliziotti hanno trovato il 59enne in compagnia di un cane di grossa taglia, un Pitbull per la precisione pronto ad assalire gli agenti incitato dallo stesso padrone. La prontezza di riflessi dei poliziotti ha consentito di bloccare il cane e chiuderlo in una stanza dell’appartamento, per poi potersi difendere dal padrone che nel frattempo si è scagliato contro di loro con un grosso frammento di vetro.
Mentre la polizia cercava di disarmarlo, il 59enne è riuscito a liberare il pitbull aizzandolo nuovamente contro gli agenti che, fortunatamente, sono riusciti a rinchiuderlo di nuovo. Immobilizzato anche il padrone, quest’ultimo è risuscito a mordere uno dei due poliziotti alle dita della mano sinistra, provocandogli una profonda ferita.
Una volta riportata la situazione sotto controllo, l’uomo è stato portato in Questura ed arrestato per violenza, minaccia, resistenza a P.U., lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
Il personale dell’ASL si è invece occupata del cane privo del regolare microchip e trasportato presso il canile comunale.