Il Servizio Sanitario Regionale e la Asl di Latina si costituiranno parte civile nell’ipotesi di rinvio a giudizio riguardo ai fatti – se confermati – che sta accertando la magistratura del capoluogo pontino. Bene ha fatto la Asl di Latina in accordo con la Direzione Regionale Sanità a revocare il concorso prima degli avvisi di garanzia e dare mandato di sospendere tutte le persone coinvolte”.
Lo afferma in una nota l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“La dottoressa Silvia Cavalli, direttrice generale della azienda sanitaria locale, gode del pieno sostegno e ha il mandato di sradicare ogni tentativo di pratiche illegali e di non guardare in faccia a nessuno, dando la massima collaborazione all’autorità giudiziaria”, conclude.