Controlli contro il bracconaggio sono stati effettuati durante tutto il mese di ottobre: sono stati eseguiti dai militari del Nipaaf del gruppo Carabinieri Forestali di Latina. L’attività ha riguardato diverse zone del pontino ed ha dato risultati interessanti: 10 persone sono state denunciate.
Aprilia, Latina, Pontinia e Monte San Biagio sono stati i comuni in cui i carabinieri hanno sorpreso i bracconieri all’opera. I servizi in questo periodo sono intensificati perché si tratta di un momento delicato per l’avifauna selvatica, la fase della migrazione in cui diverse specie percorrono chilometri per raggiungere le loro mete e risultano quindi, a causa della stanchezza, facile preda di bracconieri che usano mezzi vietati per abbatterle o catturarle.
Oltre alle denunce, sono state sequestrate 7 armi da sparo, 10 richiami vietati, 2 reti da uccellagione e 44 cardellini vivi. Si tratta di una specie protetta e poiché gli esemplari risultavano in buone condizioni fisiche sono stati subito liberati nello stesso luogo in cui erano stati catturati. Se non fossero intervenuti i carabinieri sarebbero stati venduti: nei mercati rionali di Napoli o del suo hinterland, una coppia di Cardellini può valere anche 300 euro.