La sanità pontina continua ad essere in uno stato di incertezza. Bisogna correre i ripari al più presto. Lo dice la Cisl di Latina.
Primo tema caldo quello del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina e delle liste.
I medici di reparto – dice il segretario generale della Cisl pontina, Roberto Cecere – non possono sopperire alla mancanza di personale al pronto soccorso, perché, così facendo, si manda in crisi tutto il sistema organizzativo dell’ospedale. Presso il nosocomio tutti lamentano – dai medici ai cittadini – la mancanza di personale e i tempi d’attesa troppo lunghi e mal sopportano questa situazione. Una situazione che può sfociare, a volte, in casi di aggressione nei confronti del personale sanitario.
Altra criticità importante riguarda il ritardo nei pagamenti al personale in servizio presso L’Icot.
A inizio gennaio la proprietà, il gruppo Giomi, ha comunicato ai propri dipendenti che le retribuzioni del mese di dicembre avrebbero subito un ritardo sui consueti termini di pagamento.
Questa situazione – dice la Cisl – è inconcepibile, in quanto attualmente presso il Gruppo Giomi lavo-rano circa 700 lavoratori che, per problematiche burocratiche, stanno subendo un danno economico e sociale.
Secondo Cecere «è necessario un intervento celere del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca sulle modalità di gestione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina ed del Gruppo Giomi. La Cisl di Latina – conclude il segretario – è interessata a lavorare sinergicamente insieme alla Cisl regionale su tali criticità, per trovare delle soluzioni e delle iniziative, volte a ripristinare un giusto equilibrio delle problematiche e realizzare una sanità territoriale più vicina ai bisogni dei cittadini»