Le mani del rispetto, quelle che dicono no al caporalato, al bracciantato, no allo sfruttamento della manodopera, le mani che stringono, che si sostengono a vicenda in una lotta per garantire sicurezza e salute sul lavoro. E’ il messaggio che parte da Latina nella giornata mondiale per dire no ad ogni abuso sul lavoro. E’ il messaggio di cui la scultura inaugurata mercoledì è intrisa. E’ l’opera di Dante Mortet scoperta al cospetto di rappresentanti locali, regionali, nazionali di Governo. Ma anche associazioni, sindacati, lavoratori, italiani e non, tutti uniti nel nome del lavoro, quello serio, pulito, sicuro, quello che serve a costruire una vita migliore, non a distruggerla.