Si faceva dare soldi per rilasciare l’autorizzazione su alcune pratiche e quel denaro lo utilizzava per acquistare droga per uso personale.
Sono le accuse a carico di un geometra 55enne di Latina arrestato, e posto ai domiciliari, nell’ambito dell’operazione dei carabinieri del comando provinciale denominata “Nico”.
Secondo le accuse l’uomo, in qualità di addetto al servizio ambiente e territorio del Comune di Latina, tra il dicembre del 2019 ed il maggio 2020, utilizzando timbri in disuso del comune si è fatto consegnare da tre soggetti diverse migliaia di euro, quasi 12 mila euro, per rilasciare l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue. Ha poi simulato l’avvio di istruttorie finalizzate a rilasciare false autorizzazioni comunali: per riscuotere il denaro – dicono gli inquirenti – utilizzava l’auto di servizio. I soggetti che pagavano per ottenere i favori dal funzionario sono stati sottoposti ad obbligo di firma. Si tratta di un imprenditore 65enne di Latina, un 68enne di Roma ed un 78enne del capoluogo pontino.
Il denaro ottenuto – ipotizzano i carabinieri – il geometra lo utilizzava per acquistare droga per uso personale droga.
A rifornirlo – dicono i carabinieri – era un 50enne avvocato, attualmente sospeso a seguito di provvedimento disciplinare, che è finito ai domiciliari. Il geometra si riforniva – stando alle accuse – anche da un 35enne ed un 63enne di Latina: quest’ultimo, oltretutto, è stato arrestato in flagranza perché trovato in possesso di un etto di cocaina ed un altro di hashish oltre a mille euro in contanti.