Potranno aprire la saracinesca e ospitare clienti nei propri ristoranti al patto che questi siano lavoratori ai quali garantire il servizio mensa, precedentemente contrattualizzato. E’ quanto si è deciso in seguito ad una riunione in Prefettura a Latina alla presenza di diversi interlocutori, tra cui il sindaco di Latina, il vice Questore, il presidente della provincia e la camera di commercio Frosinone Latina.
La questione e stata affrontata a seguito delle richieste inoltrate da alcuni operatori del settore circa la possibilità di consentire la ristorazione al tavolo per gli esercizi pubblici e che, sulla base di rapporti contrattuali in essere o di specifiche convenzioni pregresse, svolgano l’attività di mensa o di catering continuativo, nel rispetto delle misure di contenimento dei contagi, previste della normativa vigente e dai protocolli di sicurezza.
L’apertura è giunta alla luce della risposta fornita dal Ministero dell’Interno interpellato nei giorni scorsi dalla Prefettura di Latina. Dal dicastero hanno confermato la possibilità di fornire il servizio ristorazione, nel rispetto delle norme anticontagio, a quei dipendenti di aziende con le quali l’attività di ristorazione aveva preso accordi per la somministrazione di alimenti e bevande.
Al contempo gli esercenti, per agevolare eventuali controlli delle forze dell’ordine, dovranno esibire la copia dei contratti sottoscritti con le aziende per i quali si svolge il servizio di ristorazione.
Per quanto concerne i titolari di partita IVA e i liberi professionisti, questa deroga non può essere concessa.
Una importante opportunità è stata data al tessuto della ristorazione con il DPCM del 14 gennaio – ha commentato Peduto in rappresentanza dell’ente camerale del basso Lazio. Uno spiraglio quello che si apre con questa deroga che giunge in un momento di grande difficoltà come quello che sta vivendo l’intero comparto della ristorazione.