Latina – Uccise un ladro, condanna definitiva a undici anni per un avvocato

Uccise un ladro che aveva appena messo a segno un colpo in casa dei genitori nel 2017, giovedì la Cassazione ha confermato che dovrà scontare una condanna a undici anni di reclusione. Si conclude così la vicenda dell’avvocato Palumbo, con la Suprema Corte, che ha rigettato la richiesta dei legali Zeppieri e Pietrocarlo, che avevano contestato la ricostruzione degli inquirenti, nel ricorso contro la condanna inflitta dalla Corte d’Appello.

Il 15 ottobre 2017 l’avvocato Palumbo arrivò nella casa dei genitori, in Via Palermo, avvisato dal sistema d’allarme e trovò due ladri: Domenico Bardi e Salvatore Quindici. Il professionista, uscito di casa con la pistola, trovò i due ladri in fuga e sparò a Bardi mentre scendeva da una scala e a Quindici mentre fuggiva: il primo morì, il secondo rimase ferito. Dodici colpi, sparati in rapida sequenza secondo i consulenti balistici.

Un’azione ed una quantità di fuoco che, secondo l’accusa, non era stata dettata dalla paura o da una volontà di difendersi, come sostenuto dai legali difensori. I giudici del tribunale di Latina condannarono in primo grado Palumbo a 14 anni, due in più di quelli richiesti dall’accusa. La pena era stata poi ridotta ad undici anni perché l’avvocato aveva provveduto a risarcire i parenti ed era incensurato, una condanna confermata nelle scorse ore dalla Cassazione.