LATINA – 03 MAG – I raid ai danni delle scuole di Latina, ma anche nel resto della provincia, ormai non si contano più.
Nelle settimane scorse erano finite nel mirino le strutture scolastiche della zona scalo del capoluogo pontino, compreso un asilo nido.
Questa volta i malviventi sono penetrati all’interno della scuola media “Giovanni Cena” che si trova in pieno centro. Sono state prese di mira le macchinette del caffè. Secondo la ricostruzione degli inquirenti i ladri hanno cercato di prelevare i soldi che vi erano all’interno. Il colpo non è riuscito ma i danni arrecati sono molti:
Sono state “visitate” le aule dell’istituto e non sono state risparmiate dalla furia dei malviventi né porte né finestre. Dopo il fatto abbiamo provato a raccogliere le impressioni della dirigenza scolastica, ma nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni.
L’ennesimo episodio si è verificato a poche ore dalla riunione in Comune della Commissione Cultura proprio sul tema relativo ai raid nei plessi scolastici. Un fenomeno che a Latina si sta ripentendo orami con frequenza periodica e a cui si deve mettere un freno.
Un fenomeno che riguarda, però anche altre realtà. Nella notte tra il 1° ed il 2 di Maggio i ladri avevano fatto irruzione in una scuola di Aprilia, la “Giovanni Pascoli”, in pieno centro, puntando anche in questo caso le macchinette del caffè per prendere i soldi all’interno. Quello dei raid negli edifici scolastici, insomma, sta diventando un triste costante in provincia di Latina.