Una calma apparente durata solo una manciata di ore: la mano tesa dal trieletto sindaco Damiano Coletta non solo è stata rifiutata ma tagliata , in modo metaforico, da Latina nel cuore la civica del candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Zaccheo che in un post su fb a chiare lettere smorza ogni entusiasmo condannando, almeno su carta, l’amministrazione Coletta a morte sicura.
L’ennesima beffa per un sindaco che per fare il primo cittadino ha dovuto vincere tre elezioni, il primo turno, il ballottaggio e poi il nuovo turno della scorsa domenica che ha coinvolto 22 sezioni cittadine.
Si legge nel post rilanciato da Zaccheo: “Latina nel Cuore smentisce categoricamente suggestioni giornalistiche che ipotizzano scenari collaborativi con il sindaco Coletta“.
E poi la chiosa che sa di condanna: “Sfiducia immediata”.
Il riferimento è al discorso di insediamento di Coletta in cui si appellava «alla responsabilità per lavorare insieme per la città». Per il sindaco «ora è il momento di ripristinare i valori del rispetto e questo vale per tutti».
I numeri vanno trovati, nel rispetto del voto degli elettori, la politica deve mettere da parte le bandiere e le divisioni, ora deve arrivare la fase operativa».
La risposta giunta sabato pomeriggio non lascia spazio ad interpretazioni: «Latina nel Cuore riafferma la
volontà di procedere con la sfiducia nei confronti del neoeletto sindaco Coletta . A tal fine chiediamo l’immediata convocazione del Consiglio Comunale per la sfiducia al neo Sindaco Coletta».
Latina nel cuore dunque si unisce alla posizione palesata venerdì pomeriggio da Fratelli d’Italia e Lega.
Salvo colpi di scena nelle prossime ore, la fine sembra ormai già scritta.