In un anno le spiagge italiane perdono 22 bandiere blu che certificano servizi, pulizia, qualità delle acque. Il Lazio però non perde terreno, confermando anche per il 2021 lo stesso numero di vessilli concessi anche nel 2020, 9 su tutto il litorale regionale, 7 in provincia di Latina 2 due sul litorale romano.
L’importante riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education) che certifica la qualità di spiagge e acque di balneazione è andato quest’anno ancora una volta a Cala Nave a Ventotene; a Gaeta premiate l’Arenauta, l’Ariana, Sant‘Agostino e Serapo; la spiaggia di Latina; a Sperlonga le bandiere blu vanno alle aree di Lago Lungo, Bazzano, Ponente e Levante; a Terracina premiate le spiagge di Levante e Ponente; e poi il Litorale di San Felice Circeo ed il lungomare di Sabaudia.
Oltre alle 7 pontine, compaiono anche Via della Rena a Trevignano Romano e Anzio con Tor Caldara, Riviera di Ponente e quella di Levante, Marechiaro , Lido di Lavinio , Lido dei Pini e la spiaggia di Colonia.
Un vero e proprio record per Sperlonga che ricevere il vessillo per il 25esimo anno. Per Sabaudia invece è la ventesima volta. La conferma questa che nonostante il grande afflusso turistico, gli standard di qualità e servizi sono stati garantiti e rinnovati di anno in anno. Ed infatti i criteri presi in esame per assegnare la bandiera blu sono essenzialmente 4: Educazione ambientale e informazione; Qualità delle acque; Gestione ambientale; Servizi e sicurezza. Requisiti tutti centrati con ottimi voti dalle 9 spiagge del Lazio.