ROMA – 23 APR – Elettriche, ibride, a metano o a gpl: sono poco più di 347 mila le auto alimentate in modo alternativo nel Lazio, su un totale di oltre 4 milioni. L’8,3% del parco circolante di autoveicoli quindi, con una percentuale di poco inferiore alla media nazionale che si attesta all’8,6.
E’ quanto emerge da un’elaborazione su dati Aci dell’Osservatorio Autopromotec.
Più nello specifico, dei 347.678 autoveicoli ad alimentazione alternativa circolanti il 6,5% è alimentato a gpl (272.827 unità), l’1% è alimentato a metano (40.216 unità), mentre gli autoveicoli ibridi ed elettrici rappresentano lo 0,8% del parco circolante (34.635 unità).
La regione in cui vi è la percentuale maggiore di autoveicoli ad alimentazione alternativa sono le Marche (17,8%), seguita da Emilia Romagna (17,3%), Umbria (12,8%) e Veneto (10,6%). Seguono, comunque sopra la media nazionale, la Campania (9,6%), il Piemonte (9,5%), la Toscana (9,3%) e l’Abruzzo (9,2%). Agli ultimi posti di questa graduatoria, invece, si trovano la Sardegna e la Valle d’Aosta.
Dai dati esposti emerge dunque che gli autoveicoli ad alimentazione alternativa rappresentano ancora una quota minoritaria del parco circolante e in alcune regioni del tutto marginale. Tuttavia, si tratta di una quota in costante crescita: infatti, come dimostrano i dati degli ultimi anni, in Italia il parco circolante di autoveicoli ad alimentazione alternativa è passato dalle 3,4 milioni di unità del 2016 alle 3,8 milioni di unità del 2018, con un aumento percentuale dell’11,7%. Gli autoveicoli elettrici ed ibridi, in particolare, sono quelli che hanno fatto registrare la crescita maggiore (+99% dal 2016).
Proprio la crescita delle motorizzazioni ibride ed elettriche nel nostro Paese, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, rappresenta senza dubbio il preludio di una vera e propria rivoluzione. Entro i prossimi 12 mesi si punta a centrare la cifra tonda nel Lazio, partendo proprio dal rinnovamento dai mezzi usati per il trasporto pubblico.