La Regione Lazio ha smaltito tutte le pratiche di cassa integrazione in deroga che sono state presentate in questa fase di emergenza Covid 19. Nello specifico sono 65.031 le domande ricevute dalla Regione per un totale di 166.923 mila lavoratori coinvolti e 37.721.020 ore di lavoro.
Di queste domande – ha spiegato l’assessore al lavoro Di Berardino – oltre 31mila sono già state autorizzate e inviate all’Inps per la liquidazione.
Attualmente le pratiche istruite corrispondono a un impegno economico complessivo di 305,5 milioni di euro, di cui 144,4 relativi al primo decreto di riparto assegnato al Lazio dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia mente il secondo, assegnato martedì, è pari a oltre 162 milioni di euro.
Ad oggi – precisano dalla Regione – non ci sono pratiche da sbrigare e gli uffici regionali stanno procedendo alla lavorazione delle domande che arrivano quotidianamente, circa 800. Soddisfatto Zingaretti che osserva come, per accelerare i tempi, siano state attivate delle intese con Abi e Poste Italiane per consentire ai lavoratori beneficiari di rivolgersi fin da subito direttamente ai propri istituti bancari e alle Poste per ricevere l’anticipo di Cassa integrazione.
Ma la Regione ha chiesto al Governo che nel prossimo decreto, che si dovrà emanare, venga previsto un rifinanziamento della cassa integrazione in deroga affinché possa essere garantita la proroga dell’ammortizzatore sociale anche oltre le 9 settimane ora previste, al fine di assicurare la copertura economica per eventuali domande di cassa integrazione che non potranno essere soddisfatte con il secondo decreto e di accompagnare le aziende e i lavoratori nella gestione della fase di ripartenza.