ROMA - 17 MAR - L'associazione Codici chiede alle Asl ed alla Regione Lazio "di effettuare i tamponi subito a tutti i casi a rischio. Nella nostra provincia i tamponi sono pochissimi, ma crediamo che 30 euro sia un costo sostenibile, una spesa fattibile e necessaria vista l'emergenza". L'associazione condivide e rilancia anche "l'appello per la riapertura dell'ospedale Forlanini di Roma. Un'ipotesi caldeggiata anche dall'ex primario in pensione Massimo Martelli. Un parere importante, che arriva da un esperto e che dimostra che l'operazione è fattibile e necessaria". Secondo Codici "la situazione nel Lazio è a rischio e lo dimostra l'allarme che arriva dalla Ciociaria". "Il modello che ha funzionato contro questa malattia - afferma l'avvocato Giammarco Florenzani, segretario di Codici Frosinone - è il modello Veneto, che è quello usato dalla Corea Del Sud. Pur essendo zona focolaio, oggi il Veneto riscontra meno di 100 decessi. Ha puntato sulla prevenzione facendo i tamponi a tutti i casi a rischio ed in questo modo non solo è riuscito ad isolare la malattia, ma ha anche salvato vite poiché non si possono lasciare malati a casa per molti giorni con la febbre a 40, senza cure e solo con la tachipirina. È una responsabilità gravissima verso i malati - conclude Florenzani - Il costo di un tampone è di 30 euro. Investire oggi sulla prevenzione significa evitare non solo maggiori decessi, ma anche che tanti vadano in terapia intensiva con maggiori costi e stress per il sistema ospedaliero".