Spumante batte champagne 3-1.
Con lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre salgono a 936 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate nel mondo nel 2023, piu’ del triplo di quelle di champagne che scendono ad appena 300 milioni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione del Capodanno dalla quale si evidenzia che a fine anno sarà raggiunto per la prima volta un valore dell’esportazioni di spumante all’estero di più’ di 2,2 miliardi (+3%), sulla base di una proiezione su dati Istat.
A guidare la classifica delle produzioni nazionali è il Prosecco con un’incidenza del 70% degli spumanti imbottigliati – rileva Coldiretti – che ne ha fatto uno dei simboli del Made in Italy all’estero. Ma sulle tavole delle feste sono ormai presenti un po’ tutte le bollicine nazionali dal Franciacorta all’Asti, dal Trento Doc alle piccole produzioni che si sono diffuse velocemente lungo tutto lo Stivale, dall’Abruzzo alla Sicilia, passando per Toscana, Marche, Umbria e Lazio. Quest’ultima in grande ascesa nell’esportazione di bollicine sull’intero territorio nazionale ed anche all’estero,
Quasi 9 italiani su 10 (89%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. Ne sono un esempio – precisa Coldiretti – Trebbiano, Verdicchio, Oltrepò all’Alta Langa, Moscato, Falanghina, Grechetto, Malvasia, Grillo, Nero d’Avola, Negroamaro, Durello, Vermentino, solo per citarne alcuni. Si tratta del prodotto piu’ presente sulle tavole degli italiani seguito dalle lenticchie immancabili nell’85% dei menu. Quelle di ventotene sono nella top tre delle lenticchie più consumate in Italia. La loro storia è antica. Le prime coltivazioni sull’isola pontina risalgono ai romani tanto è che dal 2002 è stata inserita nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali del Lazio.